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GERONTOLOGIA: LA SCIENZA DEL FUTURO
LA DISCIPLINA DELLA LONGEVITÀ IN SALUTE E NEL BENESSERE

Roma, 7 e 8 Febbraio 2025
 
c/o Università Niccolò Cusano, Via Don Carlo Gnocchi n. 3

e in contemporanea diretta streaming

Evento ECM diretto a
Medici, Odontoiatri, Biologi, Farmacisti, Dietisti, Psicologi, Fisioterapisti, Infermieri, Assistenti Sanitari
N. 15,6 ECM

Responsabile scientifico
Dott.ssa Margherita Borsa

Presentazione

Con l’allungamento dell’aspettativa di vita si osserva anche un inesorabile aumento delle malattie legate all’età. L'invecchiamento è un complesso processo multifattoriale di declino molecolare e cellulare che influenza la funzione dei tessuti, rendendo gli organismi più fragili e suscettibili alle malattie e alla morte.

Quello che auspichiamo è avere una aspettativa di vita sana e affrontare in modo consapevole la fragilità che è insita nell’anziano.

Questo ha portato ad un numero crescente di studi e articoli in letteratura che affrontano il problema dell’invecchiamento sano.

Obiettivo della gerontologia è fare in modo che l’organismo sia in grado di riparare sé stesso, per cui l’anziano non sarà più costretto ad assumere farmaci per sopravvivere ma potrà con le strategie che la scienza offre, vivere a lungo in salute e nel benessere.

Obiettivo di questo corso è pertanto stabilire le differenze tra gerontologia e geriatria valutando in modo preciso i due ruoli scientifici e trovare punti di contatto comuni con il benessere e la longevità.

Durante il corso si analizzeranno i meccanismi biologici conservati nelle varie specie animali (dai lieviti ai primati), che scongiurano il deterioramento strutturale e funzionale all'interno dei sistemi viventi.

 Si analizzerà l'integrità molecolare del genoma, la lunghezza dei telomeri e l'omeostasi proteica e ancora i tratti distintivi molecolari che sono alla base delle funzioni cellulari associate all'invecchiamento come l'idoneità mitocondriale, il rilevamento dei nutrienti, l'efficiente comunicazione intercellulare, il rinnovamento delle cellule staminali e la capacità rigenerativa nei tessuti.

 Attualmente, la restrizione calorica rimane la strategia più solida per estendere la salute e la durata della vita nella maggior parte dei modelli biologici testati. Per cui verranno trattate tutte quelle vie di segnalazione che interessano i percorsi metabolici nei processi di invecchiamento come insulina/fattore di crescita insulinico-1 (IGF-1), sirtuine, target della rapamicina nei mammiferi (mTOR).

 Una parte sarà dedicata alla genetica con studi relativi ai geni candidati le cui varianti sono state associate alla longevità come i geni APOE e FOXO3A.

 Altra parte sarà dedicata all'epigenetica che sta rapidamente emergendo come un aspetto critico dell'invecchiamento e della longevità. Coloro che diventano centenari infatti hanno caratteristiche tali da modificare la metilazione del Dna in seguito all’età e possono trasmettere questa capacità in gioventù alla loro prole.

 I fattori non genetici, in particolare lo stile di vita, influenzano chiaramente lo sviluppo di malattie correlate all'età e influenzano la salute e la durata della vita nella popolazione generale. Per comprendere appieno i fenotipi desiderabili di un invecchiamento sano e di una longevità sana, sarà necessario esaminare i dati dell'intero genoma di un gran numero di individui sani e longevi per osservare simultaneamente sia gli alleli comuni che quelli rari, controllando la stratificazione della popolazione e tenendo conto di fattori non genetici come l'ambiente.

L’analisi dello stile di vita ci permetterà di parlare quindi in questo corso di diete specifiche per la longevità come le varie forme di digiuno e verranno messe a confronto la dieta Med, la dieta MIND e la dieta DASH, con riferimenti anche alle integrazioni con fito e mico terapici.

 Verranno trattati argomenti relativi a due aspetti fondamentali del metabolismo che spesso interessano l’anziano: la resistenza insulinica e i diacil gliceroli e verranno trattati i grassi alimentari analizzandone gli effetti positivi e negativi legati al loro consumo.

 Parte fondamentale nella salute dell’anziano è rivestita dall’attività fisica, per cui si analizzerà in questo corso la sarcopenia, l’artrosi e l’osteoporosi con particolare riferimento agli esercizi fisici consigliati per prevenirle e trattarle.

 Uno degli obiettivi più importanti che si pone questo corso è quello relativo alla prevenzione dell’Alzheimer e dei disturbi cognitivi in genere, per cui si analizzeranno visualizzazioni guidate ed ipnosi con il metodo delle 3 R nel deficit cognitivo.

E poiché una caratteristica insita nell’anziano è il dolore che spesso lo affligge, esso sarà trattato come argomento valutandone la gestione per il wellness degli over 60.

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