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4° FOCUS TERRITORIALE SULLA PATOLOGIA TIROIDEA
Roma, 11 e 12 aprile 2025
c/o C/O Ministero dell' Interno - Corpo Nazionale dei vigili del fuoco - Istituto Superiore
Antincendi AULA MAGNA - III Piano edificio B, Via del commercio, 13
ISCRIZIONE GRATUITA CON PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA
n.10 crediti ECM
Evento accreditato per le professioni di:
Medico Chirurgo specialista in Endocrinologia, Gastroenterologia, Geriatria, Medicina e Chirurgia d'Accettazione e di Urgenza, Medicina Interna, Oncologia,
Chirurgia Generale, Ginecologia e Ostetricia, Otorinolaringoiatria, Anatomia Patologica, Medicina Nucleare,
Patologia Clinica (Laboratorio di Analisi Chimico-Cliniche e Microbiologia),
Radiodiagnostica, Medicina Generale (Medici di Famiglia); Psicoterapia; Biologo; Infermiere
Responsabili scientifici:
Dott. LEO GUIDOBALDI (UOC Anatomia Patologica, sez Citodiagnostica, ASL RM 2, Ospedale Sandro Pertini, Roma)
Dott. RENATO PASTORE (UOS Endocrinologia, Ospedale Isola Tiberina, Gemelli Isola, Roma)
Dott. PIERPAOLO TRIMBOLI (Ente Ospedaliero Cantonale, Bellinzona, Università della Svizzera Italiana, Lugano, CH)
Segreteria scientifica:
Dott.ssa Rossana Cavaliere (UOC Medicina Interna direttore Dott.ssa M.S. Fiore UOS Endocrinologia, UOSD ASL Roma 2, Ospedale Sandro Pertini)
Dott.ssa Lucia Fazi (Vice direttore Sanitario Corpo Nazionale Vigili del Fuoco)
Dott.ssa Schiavonea Modesto (Primo Dirigente Medico Corpo Nazionale Vigili del Fuoco)
Dott.ssa Ada M.C. Spina (Responsabile UOS Endocrinologia, ASL Roma 2, Ospedale Sandro Pertini)
Presentazione
I disturbi della tiroide, a causa dei numerosi, diversi e spesso aspecifici sintomi di cui sono responsabili, frequentemente sono portati all’attenzione del medico di medicina generale (MMG) e, se non attentamente valutati, possono costituire un problema diagnostico.
Il medico di medicina generale ha un ruolo centrale nella prima fase diagnostica, perché è chiamato all’impostazione della patologia tiroidea demandando poi direttamente allo specialista la gestione del paziente. Ciò spesso determina un aggravio di tempo nella diagnosi, per esempio, della patologia nodulare e dispersione di energie e risorse per il paziente stesso.
L’esame citologico mediante agoaspirazione, rappresenta, attualmente, il gold standard nella gestione diagnostica del nodulo tiroideo. Tuttavia, l’elevata prevalenza della patologia nodulare nella popolazione e la frequenza con cui i noduli tiroidei sono diagnosticati incidentalmente, richiedono precisi criteri per la selezione delle lesioni da sottoporre all’indagine.
Obiettivo dell’evento è analizzare l’esistente link territoriale fra la medicina di base e specialistica, sviscerandone le criticità, e realizzare una rete più delineata e concreta di integrazione tra professionisti ospedalieri, territoriali e servizi, modellata sulla centralità del paziente e finalizzata al “disease management” della patologia tiroidea.
PER INFORMAZIONI ED ISCRIZIONI
Provider ECM e Segreteria organizzativa U.P.A.I.Nu.C.
346 9860092 – 331 7212974 - 345 7146858